Un tempo di reazione breve è fondamentale per la sicurezza stradale, poiché riduce la probabilità di incidenti. Il tempo di reazione è il tempo necessario a un conducente per reagire a un evento o a una situazione di pericolo. Comprende il periodo che intercorre tra il riconoscimento di un potenziale pericolo e la reazione effettiva. Può essere influenzato da diversi fattori, quali l'attenzione del conducente, le condizioni del traffico, la velocità e circostanze esterne quali la stanchezza o l'alcol.
È necessario mantenere una distanza sufficiente da tutti gli utenti della strada, in particolare in caso di incroci, sorpassi, guida affiancata o in fila. Ogni conducente deve mantenere in ogni momento una distanza tale da poter reagire tempestivamente in caso di frenata improvvisa del veicolo che precede.
La distanza sufficiente ai sensi della legge è valutata in base alle circostanze concrete, tra cui le condizioni della strada, del traffico e della visibilità, nonché le caratteristiche del veicolo.
Per le autovetture, in condizioni di traffico favorevoli si applicano le seguenti regole empiriche:
«Regola dei due secondi»: il veicolo che precede supera un punto ben visibile. Si contano due secondi (21...22...). Solo allora è possibile superare tale punto.
«Metà tachimetro»: la distanza tra due autovetture deve essere almeno pari alla metà della velocità in chilometri. Ciò corrisponde a una distanza di almeno 1,8 secondi.
Chi non rispetta l'obbligo di distanza non solo mette in pericolo la sicurezza stradale, ma rischia anche conseguenze legali che possono andare da multe e sanzioni pecuniarie a misure quali la revoca della patente di guida.
Anche se ogni singolo caso viene valutato separatamente, in caso di mancato rispetto della distanza di sicurezza in condizioni di traffico favorevoli e in assenza di precedenti, si applica il seguente criterio di massima sviluppato dalla giurisprudenza:
Da 1,8 a 1,2 secondi – infrazione semplice: pena pecuniaria (multa) e ammonizione
Da 1,2 a 0,6 secondi o 1/6 della velocità – infrazione di media gravità: decreto di pena (multa) e ritiro della patente di guida per almeno un mese
Meno di 0,6 secondi o 1/6 della velocità – infrazione grave: decreto di pena (multa e sanzione pecuniaria) e ritiro della patente di guida per almeno tre mesi
Testo: CAP / Immagine zVg