Rappresentiamo gli interessi relativi alla
politica dei trasporti dei nostri soci
L’ACS prende posizione sugli attuali temi relativi alla politica dei trasporti nei confronti dei media, dei politici e dei suoi soci, dei quali rappresenta gli interessi.
L’ACS respinge tutti gli articoli della presente revisione parziale dell’ordinanza sulla sicurezza strada-le. Nel 2001, l’elettorato svizzero ha chiaramente rifiutato l'introduzione generale di limiti a 30 km/h, respingendo l’iniziativa popolare “Per una maggior sicurezza stradale grazie alla velocità massima dei 30 km/h nelle località, con eccezioni (Strade per tutti)”. Il Consiglio federale mira tutta-via a semplificare ulteriormente l’introduzione del limite di velocità a 30 km/h, cosa che, a nostro avviso, va contro la volontà popolare.
L’Automobile Club della Svizzera è felice che il popolo svizzero abbia respinto la legge sbagliata sul CO2 Ora abbiamo finalmente l’opportunità di scrivere una legge basata principalmente sulla ricerca e sull’innovazione, e non sulla ridistribuzione dei fondi e sugli ostacoli burocratici. Solo così,si potrà dare un contributo essenziale e concreto per un cli ma sano.
Oggi i rappresentanti del comitato promotore del referendum contro la legge sul CO2 hanno presentato alla Cancelleria federale oltre 110’000 firme. In questo modo, gli elettori svizzeri potranno finalmente pronunciarsi su questa legge controversa. Il comitato è composto da diverse associazioni dell’industria e del commercio e da gruppi d’interesse, tra cui anche l’Automobile Club Svizzero ACS che, sostenuto dalle sue 19 sezioni, ha contribuito in modo significativo allo straordinario successo della raccolta firme.
L’Unione Europea ha adattato la sua ordinanza sull’omologazione dei veicoli a motore. Conseguentemente, la presenza di sistemi di assistenza alla guida diventerà obbligatoria per tutti i nuovi veicoli.
Ancora una volta, il traffico stradale viene preso di mira per un problema in cui ha sicuramente delle responsabilità, ma di cui non è affatto l'unico colpevole. Lo studio ha rilevato che delle 14 tonnellate di plastica riversate nell’ambiente ogni anno, più della metà sarebbe causata dall’abrasione degli pneumatici nella circolazione stradale.
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