Procedura amministrativa e procedura penale in caso di violazioni del codice della strada

Le violazioni del codice della strada sono comuni e possono accadere a chiunque. In caso di reati minori, la legge prevede sanzioni pecuniarie. Ad esempio, l’allegato dell’Ordinanza sulle multe disciplinari contiene un elenco di reati chiaramente definiti. Ma cosa succede se il reato non si risolve con il pagamento della multa e ci sono altre conseguenze, sia civili che penali? In questo caso, ci sono varie insidie da evitare e consigli pratici da seguire.

Esempi di violazioni al codice della strada con ulteriori conseguenze

Le infrazioni legate ad un incidente stradale (inclusi gli incidenti senza il coinvolgimento di terzi) portano generalmente a ulteriori conseguenze. Lo stesso vale per l’eccesso di velocità (dai 16 km/h nei centri abitati, dai 26 km/h fuori dai centri abitati), la guida in stato d’ebbrezza, la distanza troppo ridotta dal veicolo che precede, il sorpasso non autorizzato a destra, ecc. In questi casi o in casi analoghi, una violazione del codice della strada dà origine a due procedimenti diversi in due amministrazioni diverse. Esistono quindi due giurisdizioni. Sono le circostanze e il carico di lavoro delle rispettive giurisdizioni a determinare quale delle due si manifesterà per prima.

Procedura penale

Il procedimento penale viene condotto dall’autorità penale (ad es. prefettura, ufficio investigativo o pubblico ministero) del luogo in cui il reato è stato accertato. L’autorità interessata esamina c’è stata una violazione del codice della strada. Qualora dovesse giungere alla conclusione che l’infrazione è stata effettivamente commessa, questa verrà sanzionata. A seconda della gravità del reato, sono possibili una o più sanzioni (multa, pena detentiva). Di solito, viene emessa un’ordinanza penale.

Procedura amministrativa

Oltre all’autorità di perseguimento penale, l’autorità amministrativa – di solito il Servizio della circolazione del Cantone di residenza – avvia un procedimento amministrativo contro il conducente. Quest’ultima verifica se, a causa dell'incidente, sia adeguato procedere con una misura amministrativa per motivi educativi o di sicurezza stradale. A seconda della gravità dell’infrazione, possono essere richieste misure come notifiche, ritiro della patente di guida, corsi di formazione stradale, chiarimenti sulla capacità di guida, ecc.

L’importanza delle decisioni penali per le procedure amministrative

Sebbene le due procedure vengano generalmente condotte in modo indipendente, esercitano un’influenza reciproca l’una sull’altra. Secondo la giurisprudenza, ad esempio, l’autorità amministrativa è in linea di principio vincolata dall’accertamento delle circostanze esposte in un’ordinanza penale. Questo porta a delle conseguenze molto importanti.

Se un conducente nega di aver commesso una violazione del codice della strada o dichiara di non essere d’accordo con i fatti esposti nell’ordinanza penale, deve difendersi già durante il procedimento penale. Se egli esprime la sua opposizione solo durante il procedimento amministrativo, è troppo tardi. Se, ad esempio, non si reagisce ad un’ordinanza penale o se le somme richieste vengono pagate senza alcuna rimostranza, le decisioni e i fatti vengono considerati irrevocabili.

Consigli pratici

Se ricevete un’ordinanza penale e non siete d’accordo coi fatti, è meglio fare subito ricorso dopo aver consultato il CAP. Il ricorso dev’essere effettuato entro 10 giorni (solo!). Questo termine non è prorogabile e inizia a decorrere dal momento in cui viene notificato l’ordine penale. Si può quindi sollevare un’obiezione come misura precauzionale e ritirarla in un secondo tempo se, ad esempio, la consultazione del fascicolo rivela che un’opposizione non ha alcun senso.

Se l’autorità amministrativa si manifesta prima dell’utorità penale e l’accusa non è chiara o viene contestata, è preferibile sospendere il procedimento finché la procedura penale non è stata regolata definitivamente. I termini fissati dalle autorità amministrative sono talvolta molto stretti e portano alla necessità di reagire quanto prima. Di norma, a meno che non vi sia un pericolo per la sicurezza stradale, la sospensione è concessa dalle autorità amministrative.

In caso di incertezza sulle violazioni del codice della strada e sulle conseguenze penali e amministrative, non esitate a chiedere consulenza legale, ad esempio con un consulto telefonico presso il CAP.

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