I compiti di un manager: il 2023 in primo piano

25.08.2022

Agosto è un mese solitamente abbinato alle vacanze, ma per coloro i quali sono impegnati negli sport motoristici è sinonimo di trattative contrattuali e programmazione in vista dell’anno successivo. Si tratta, dunque, di un periodo molto intenso. Squadre in cerca di piloti e piloti in cerca di squadre; ed entrambi alla rincorsa degli sponsor. Quanto al pubblico, esso freme per conoscere i movimenti di mercato e sotto quali colori correranno i propri idoli.

È una situazione che prima conoscevo solo come pilota. Ogni estate i pensieri si facevano sempre più intensi, soprattutto perché avevo un contratto che si rinnovava di anno in anno. Mi chiedevo: la mia prestazione è stata all'altezza? Continuerò a lavorare sulle basi esistenti e, se sì, sarò in grado di farlo? Quali sponsor si fideranno ancora di me e quali si ritireranno?

Da quest’anno, tuttavia, mi trovo dall’altra parte: mi occupo di questioni simili, ma da un punto di vista completamente diverso. Quali sono i piloti che vogliamo o di cui abbiamo bisogno nel nostro team? Quale configurazione ci porterà al successo e con quali talenti potremo soddisfare le aspettative dei nostri sponsor o addirittura acquisirne di nuovi?

È sempre una sfida pianificare questi elementi in anticipo, discuterne con gli atleti e i finanziatori, perché non si vogliono causare disequilibri o alimentare voci errate. Eppure, per quanto mi concerne, quello appena trascorso è uno dei momenti più entusiasmanti dell’anno. Nella mia nuova posizione di team manager, mi rendo conto di quanto il pre-campionato rappresenti un’avvincente partita a scacchi a determinare le forze in campo durante la stagione che verrà. Sono curioso di scoprire quanto la nostra strategia risulterà vincente.

Un caro saluto,

Tom Lüthi

Ambasciatore ACS

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