L’ultima evoluzione del diffuso van camperizzato di Mercedes spicca
per funzionalità e raffinata accoglienza per quattro persone. Aggiungendo una
qualità di marcia superiore con la motorizzazione di punta.

Camper ultracompatto per la vacanza o la gita fuoriporta, capace monovolume attrezzato a quattro posti per la vita di tutti i giorni: il van allestito per il campeggio incontra da tempo un successo crescente, anche per la sua capacità di poter sostituire in molti casi un’automobile di famiglia. In casa Mercedes, il Marco Polo basato sulla Classe V rappresenta storicamente un modello consolidato tra i più in voga del segmento e nella sua ultima evoluzione ha guadagnato ulteriori ricercatezze e tecnologie all’insegna del massimo comfort e della raffinatezza, sia pur a un costo importante.
Tanto più nella versione di punta in test, dotata della motorizzazione turbodiesel più potente in combinazione alla trazione integrale. Il look dei veicolo è in effetti slanciato e patinato, beneficiando nel caso specifico del pacchetto estetico AMG, mentre gli ingombri sono quelli convenzionali per la categoria, con lunghezza di 5,14 metri e soprattutto altezza contenuta in 1,99 m molto comoda per poter accedere ai parcheggi ad altezza limitata.
L’allestimento camper si presenta particolarmente completo, ricalcando anche qui uno schema abitativo pressoché universalmente consolidato nella categoria: sulla parete dietro al conducente sono disposti longitudinalmente blocco cucina con diversi cassetti, vani portaoggetti e tavolo a scomparsa seguiti dall’armadiatura compatta, mentre in seconda fila è presente un divano a due posti trasformabile e scorrevole. In coda troviamo il vano di carico a volume variabile. La dotazione include tra gli altri:
Le stesse poltrone in prima fila sono ruotabili per creare il “living” per l’intero equipaggio.


Per la notte, il divano in seconda fila si converte elettricamente in un matrimoniale da 2,03 x 1,13 m, tra l’altro dotato di supporto ad aria gonfiabile per calibrare al meglio il comfort, mentre due ulteriori posti – anch’essi fruibili anche da persone alte – sono ricavati nel secondo letto accessibile alzando il tetto a soffietto (2,05 x 1,13 m). Conversione, quest’ultima, anch’essa rinviata alla servoassistenza a corrente. Quando non è in uso, il letto alto viene agganciato al tetto per liberare una grande libertà di movimento a tutta altezza all’interno del van, consentendo di muoversi in piedi in piena libertà.
Finezze e ricercatezze dell’allestimento sono sottolineate dall’impiego di materiali e finiture di pregio, potendo inoltre contare su un’applicazione smartphone per il controllo in remoto delle varie funzionalità e utenze di bordo. Operazione possibile anche a bordo, tramite la specifica schermata del sistema centrale di infotainment Mbux. Sempre per affinare ulteriormente la qualità della sosta, una specifica funzione permette inoltre di livellare il veicolo in caso di lievi pendenze del terreno sfruttando le sospensioni pneumatiche del veicolo: un optional davvero pratico e caldamente consigliato.


Ricercato ed estremamente funzionale negli interni, il Marco Polo si fa apprezzare anche alla guida, grazie ad una posizione di guida ancor più automobilistica che in passato – davvero confortevole anche sulle distanze più impegnative – e alla presenza di tutte le più avanzate tecnologie di ausilio alla guida in aggiunta alla multimedialità di alto livello comune agli altri modelli Mercedes.
La percezione di lusso è notevole, sin forse quasi “eccessiva” per un van multifunzione. In marcia il notevole vantaggio in termini di potenza rispetto a diversi mezzi concorrenti non è così evidente: i sorpassi si chiudono più in fretta ma non bisogna aspettarsi uno scatto particolarmente dinamico. Cavalli e coppia generosi permettono tuttavia più brio ed elasticità specie in salita, oltre a poter conservare per lungo tempo medie di velocità elevate dove è permesso (ad esempio in Germania), in tutta tranquillità e con superiore riserva di spinta. Nel quotidiano il consumo medio è eccellente: 8 l /100 km.
Le qualità dinamiche sono altrettanto apprezzabili per il tipo di veicolo, specie nella modalità Sport che permette di contenere un po' di più il rollio tra le curve; a svettare sono principalmente grande compostezza e sicurezza in tutte le situazioni, potendo “macinare” chilometri senza sosta nella più totale comodità.
Testo Benjiamin Albertalli / Immagini zVg