11.12.2020
Riferendomi al 2020, mi sembra molto appropriata una citazione di John F. Kennedy: “In cinese, la parola crisi è composta da due caratteri: uno significa pericolo, l’altro opportunità”. È proprio sul secondo concetto che vorrei soffermarmi perché questa pandemia, in tutta la sua drammaticità, ha avuto anche dei risvolti non propriamente negativi.
Ad esempio, ha riaffermato il ruolo delle automobili, in tempi nei quali
mantenere le distanze è imperativo, e ricordato quanto il trasporto privato motorizzato sia indispensabile per
l’approvvigionamento del nostro Paese. Il bisogno di mobilità individuale è
sentito come nonmai e questo, per il mandato che il nostro Club ricopre, è
positivo.
La crisi, ha anche imposto una modifica e un miglioramento dei processi
aziendali. Noi, sotto questo profilo, non ci siamo fatti cogliere impreparati;
ci siamo adattati in brevissimo tempo alle esigenze scandite dalle norme Covid
19, sia per ciò che concerne il soccorso stradale sia per quanto riguarda il
servizio alla clientela e l’organizzazione del lavoro, dando un forte impulso al processo di
digitalizzazione già in atto.
La nuova piattaforma internet www.acs.ch ne è una brillante
testimonianza. Infine, abbiamo dovuto dimostrare creatività e flessibilità
nello svolgimento delle assemblee (alcune proposte con formule completamente rivoluzionate)
e nel settore degli eventi, soprattutto sportivi. Molti appuntamenti
tradizionali non hanno potuto svolgersi nel quadro previsto o hanno dovuto
essere cancellati. Il Club ha saputo reagire, proponendo alternative come l’ACS
Challenge, una gara virtuale di Formula 1 su simulatori all’avanguardia.
A voi cari soci, vorrei esprimere i miei più sinceri ringraziamenti per
la vostra lealtà e fiducia. Vi auguro, inoltre, delle serene vacanze di Natale
e un Nuovo Anno in salute e felicità.