Procedura di consultazione «Avanprogetto sulle misure di sgravio applicabili dal 2027»

12.05.2025

Signora Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter
Dipartimento federale delle finanze DFF
Bundesgasse 3
3003 Berna

Invio elettronico: ep27@efv.admin.ch


Signora Presidente della Confederazione Keller-Sutter, gentili signore ed egregi signori

Vi ringraziamo per averci invitato a commentare la consultazione in oggetto.

L'ACS è fondamentalmente favorevole agli sforzi del Consiglio federale e della Direzione delle finanze per ridurre le spese vincolate della Confederazione e a rivedere la distribuzione degli oneri tra Confederazione e Cantoni.

Tuttavia, respingiamo le proposte di risparmio nel settore della circolazione stradale per le seguenti ragioni:

  • La nostra infrastruttura stradale riveste un’importanza cruciale per l’approvvigionamento del Paese, l’economia e il benessere generale. Ciò è emerso chiaramente anche durante la pandemia di coronavirus.
  • Il Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) è stato istituito — come pure il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF) — in seguito alla decisione democratica dell’elettorato svizzero. Gli investimenti per eliminare i colli di bottiglia sulle strade nazionali e negli agglomerati, finanziati tramite il FOSTRA, generano valore aggiunto e commesse pubbliche che producono entrate fiscali. Una riduzione di queste spese sarebbe quindi inaccettabile, oltre che una grave violazione della volontà democratica.
  • A differenza di altri settori, il trasporto individuale motorizzato è già stato soggetto a un maggiore onere fiscale (imposta d’importazione sui veicoli elettrici, con introiti supplementari stimati a quasi 200 milioni di franchi). A ciò si aggiunge l’uso improprio — seppur “temporaneo” — della quota vincolata dell’imposta sugli oli minerali, che secondo la Costituzione dovrebbe invece essere destinata al FOSTRA.
  • La prevista riduzione dei contributi alla sicurezza stradale (Fondo di sicurezza stradale) e ai Cantoni (contributi non legati a opere) comporterebbe perdite insostituibili.
  • L’aumento dei costi dell’AVS — dovuto principalmente alla 13ª rendita AVS — dovrebbe, a nostro avviso, essere finanziato unicamente tramite nuovi prelievi, e non attraverso tagli di spesa.

Di seguito elenchiamo più dettagliamene i singoli punti riguardanti la circolazione stradale.

Punto 1.5.14 FOSTRA: riduzione dei conferimenti
L’ACS respinge fermamente la riduzione, prevista dal Consiglio federale a partire dal 2027, dei versamenti al Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) per un importo annuo di 100 milioni di franchi. Tale riduzione contraddice la volontà popolare, senza dimenticare che il settore della circolazione stradale ha già contribuito in misura più che sufficiente al risanamento finanziario della Confederazione. Questo contributo si è concretizzato, da un lato, tramite l’imposta d’importazione sui veicoli elettrici (la quale genera entrate aggiuntive di circa 200 milioni di franchi all’anno) e, dall’altro, nell’utilizzo improprio della quota del 10% del gettito dell’imposta sugli oli minerali che, secondo la Costituzione, dovrebbe essere destinata al FOSTRA.
Inoltre, una tale riduzione dei contributi al FOSTRA accelererebbe l’aumento previsto del supplemento sugli oli minerali di 4 centesimi per litro. Ogni franco investito nell’eliminazione dei colli di bottiglia genera inoltre un valore aggiunto più che doppio rispetto all’investimento iniziale. Si tratta di una delle spese pubbliche più efficienti in questo ambito.

Punto 3.18: concernente l’utilizzazione dell’imposta sugli oli minerali a destinazione vincolata e di altri mezzi a destinazione vincolata per il traffico stradale e aereo (LUMin), art. 4 cpv. 2
L’ACS respinge la riduzione prevista della quota destinata ai contributi stradali per il finanziamento di misure non legate a opere (sussidi ai Cantoni) nell’ambito del Finanziamento speciale del traffico stradale (FSTS), che passerebbe dall’attuale minimo del 27% della metà del gettito dell’imposta sugli oli minerali al futuro 24%. Molti Cantoni non sarebbero in grado di sostituire questi importi destinati alla manutenzione della rete stradale. Un’insufficiente manutenzione della rete stradale può aumentare il rischio di incidenti. Inoltre, a medio termine, i costi di manutenzione crescerebbero in modo esponenziale.

Punto 3.12: Legge sui sussidi (LSu), art. 7 cpv. 2
La sicurezza stradale fa parte del DNA dell’ACS. L’obiettivo della “Visione Zero”, stabilito dal Consiglio federale, è alla base del nostro impegno per una maggiore sicurezza stradale. La limitazione prevista delle sovvenzioni al 50% avrebbe gravi ripercussioni sui programmi di prevenzione legati al trasporto individuale motorizzato, così come sull’educazione stradale rivolta a bambini e giovani adulti. Numerosi progetti sono stati finora cofinanziati tramite il Fondo di sicurezza stradale (FSS). Con la riduzione delle aliquote di sovvenzione, molte di queste misure e dei programmi educativi non potranno più essere attuati.
Una riduzione dei fondi nel settore della sicurezza stradale sarebbe controproducente. Non bisogna inoltre dimenticare che il Fondo di sicurezza stradale (FSS) ottiene le sue risorse finanziarie dai contributi delle assicurazioni responsabilità civile per veicoli a motore. Tali fondi sono vincolati all’uso per la sicurezza stradale. La modifica prevista non comporterebbe dunque alcun alleggerimento del bilancio federale nel settore della sicurezza stradale, risultando quindi incoerente con gli obiettivi della modifica stessa. Per tale motivo, respingiamo questa modifica della Legge sui sussidi (LSu).

Punto 1.5.13: Riduzione dei contributi a favore delle strade principali
L’ACS respinge anche la prevista riduzione del 10% dei sussidi cantonali per le strade principali proposta dal Consiglio federale. Riteniamo che molti Cantoni non saranno in grado di compensare questi importi destinati alla manutenzione della rete stradale. Risparmiare sulla manutenzione stradale può aumentare il rischio di incidenti e compromettere la sicurezza. Inoltre, una manutenzione carente comporterebbe un aumento esponenziale dei costi nel medio termine.

Punto 3.21: Legge del 17 dicembre 2010 sulle poste (LPO), art. 16 cpv. 4
L’ACS respinge la soppressione del contributo di sostegno alla stampa associativa e delle fondazioni e, quindi, l’abrogazione dell’articolo 16 capoverso 4 lettera b. Associazioni, club e fondazioni rappresentano gli interessi di specifici gruppi della popolazione. La comunicazione con i propri membri, sostenitori e altri gruppi target avviene principalmente attraverso pubblicazioni in forma cartacea. La maggior parte delle associazioni, dei club e delle fondazioni dovrebbe rinunciare al proprio principale canale di comunicazione se i contributi di sostegno venissero soppressi. Inoltre, il Parlamento ha approvato in modo chiaro il proseguimento del sostegno indiretto alla stampa associativa e delle fondazioni, nel quadro dell’iniziativa parlamentare Bulliard. Riteniamo che il Consiglio federale debba rispettare la volontà del Parlamento e rinunciare a questa soppressione.

Vi ringraziamo in anticipo per la vostra attenzione e per la considerazione che vorrete dare alle nostre osservazioni.

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